La proposta di modifica dell’Art.41 presentata dal governo non aggiunge nulla di concreto rispetto alle regole vigenti. IBL ha formulato una diversa proposta di modifica, che fa perno sul divieto per lo Stato di fare concorrenza ai privati.
In Parlamento è in discussione un disegno di legge di iniziativa governativa per la modifica costituzionale del diritto alla libertà di iniziativa economica privata, nel dichiarato tentativo di dare una svolta liberale all’economia.
La proposta del governo non sembra tuttavia aggiungere nulla di concreto rispetto alle regole vigenti. L’Istituto Bruno Leoni ha formulato una diversa proposta di modifica, che, facendo perno sul divieto per lo Stato di fare concorrenza ai privati, sarebbe davvero innovativa rispetto al testo vigente e alle proposte in esame alle Camere.
Solo una regola del genere, che faccia dell’iniziativa economica pubblica una scelta sussidiaria rispetto a quella privata, è in grado di essere cogente per le politiche economiche e chiara per l’interpretazione giurisprudenziale, dicendo in modo cristallino ciò che finora è stato assai opaco, ovverosia quando lo Stato deve intervenire, e quando – specularmente – il mercato è considerato dinamicamente efficiente.