Tirrenia rischia di affondare dopo un processo di privatizzazione durato troppo e terminato male.
L’indagine della Commissione Europea ha aperto un grande punto interrogativo sul lungo processo di privatizzazione che ha interessato la compagnia, venduta con all’interno un grosso pacchetto di aiuti pubblici, per la precisione 576 milioni di euro per i prossimi 8 anni, mentre il prezzo pagato da CIN è stato di 380 milioni. Tali sussidi sono adesso al centro dell’indagine dell’Antitrust europeo. Tra il 2005 e il 2009 la “nave di Stato” aveva ricevuto 1052 milioni di euro di sussidi pubblici, oltre 200 milioni di euro l’anno, una somma importante e teoricamente utilizzabile per effettuare le tratte di servizio pubblico.
Ciò che l’UE contesta è l’assenza di gare per l’assegnazione di tale servizio, evitate grazie ad una proroga creata ad hoc affinché Tirrenia ne mantenesse la titolarità. Vi è quindi il dubbio che la proroga sia servita allo Stato a mantenere un’attrattività più elevata per Tirrenia, che non riusciva a trovare degli acquirenti.