Focus 195. Professioni intellettuali: Alcuni consigli (non richiesti) a Mario Monti

Il governo deve approfittare della delega approvata dal parlamento per accelerare la liberalizzazione degli ordini professionali e spingere verso la creazione di una pluralità di ordini in competizione tra di loro.


6 Dicembre 2011

Argomenti / Diritto e Regolamentazione

Silvio Boccalatte

scarica la ricerca integrale

La delega approvata dal Parlamento è compatibile con una revisione radicale del sistema ordinistico, che spinga verso la creazione di una pluralità di ordini in competizione tra di loro. Il regolamento di riforma può essere compatibile con la proposta radicale dell’IBL: istituire un sistema ordinistico di tipo competitivo, ove ogni professionista abbia l’obbligo di iscriversi ad un ordine, ma abbia la facoltà di iscriversi all’ordine professionale che è più confacente con le proprie attitudini lavorative, personali ed umane.
Si tratta di un modello che coniuga la permanenza delle garanzie pubblicistiche con una robusta iniezione di concorrenza: a tutto vantaggio dei consumatori e dei professionisti capaci e dinamici. Non si tratta di un unicum mondiale, ma di una rivisitazione e di un adattamento alla realtà italiana dell’ordinamento tradizionale dei Barristers inglesi, i quali devono iscriversi ad un Inn, ma possono scegliere concretamente a quale iscriversi tra i quattro esistenti.

Focus 195. Professioni intellettuali: Alcuni consigli (non richiesti) a Mario Monti

Ordini professionali: bisogna accelerare la liberalizzazione condividi con questo commento
Professioni intellettuali: perché non creare più ordini in competizione fra loro? condividi con questo commento
Professional associations: here's why liberalisation must speed up condividi con questo commento
oggi, 26 Dicembre 2024, il debito pubblico italiano ammonta a il debito pubblico oggi
0
    0
    Il tuo carrello
    Il tuo carrello è vuotoTorna al negozio
    Istituto Bruno Leoni