La visione della concorrenza prevalente fra gli economisti italiani è ancora improntata ai principi dell'economia neoclassica, ma spesso non si attaglia in modo confacente alla descrizione dei fenomeni di mercato.
Come valutare l’iniziativa “Patti chiari” di alcune delle maggiori banche italiane? Vi è chi sostiene si tratti di un’operazione di stampo collusivo, come spesso accade in un mercato così politicamente regolato.
Il basso grado di concorrenza nel settore bancario in Italia (e la persistenza di una melodia di fondo protezionista) non vale ad inficiare la bontà di un’iniziativa utile al consumatore. Soprattutto, è importante tenere presente come la concorrenza possa presentarsi in forme nuove ed inedite, e che il suo significato più profondo sta nell’assenza di barriere all’entrata: non nell’avere un alto numero di competitors.
Solo adottando una visione dinamica e non statica della concorrenza possiamo comprendere davvero il deficit di competizione del nostro Paese: anche nel settore bancario.