Accorpare le Province rischia di determinare risparmi irrisori rispetto agli almeno due miliardi di euro ricavabili nel breve termine dalla loro abolizione
L’accorpamento delle Province nella sua versione più radicale comporterebbe riduzioni di spesa nell’ordine dei 400-470 milioni di euro, a seconda delle ipotesi sulla possibilità di conseguire economie di scala.
La stima del governo, che parla di 500 milioni di euro di risparmi, è eccessivamente ottimistica. Nel complesso il risparmio derivante dall’eliminazione delle 42 Province raggiungerebbe i 469 milioni di euro, cifra di 31 milioni inferiore alla stima del Ministero.
Inoltre, affinché le città metropolitane non diventino uno strumento per re-introdurre dalla finestra le Province cacciate dalla porta, la linea da seguire non deve essere tanto quella dell’accorpamento, ma quella dello spostamento delle funzioni verso Comuni e Regioni sulla base di criteri di efficienza.