La riforma elettrica inglese è la fine di un mercato libero?
Il Regno Unito sta discutendo una riforma che rivoluziona il mercato elettrico, limitando gli spazi di competizione e ampliando a dismisura l’intervento pubblico
Il contesto economico e finanziario e gli obiettivi di sostenibilità che il Regno Unito si prefigge non sono sufficienti a spiegare il perché di un intervento così pervasivo da parte del legislatore, a scapito del puro funzionamento del mercato. Dagli elementi di dettaglio dell’Energy Bill emerge una sempre più preoccupante deriva interventista che, all’atto pratico, rende necessaria l’intromissione del Governo su ciascun tipo di fonte di generazione. Con una simile architettura il punto chiave è sempre lo stesso: enti pubblici e istituzioni, anche se supportate da pool di esperti scelti ad hoc, saranno in grado di indirizzare le scelte di investimento degli operatori in modo coerente con l’evoluzione del settore?