Il fallimento di Windjet era prevedibile: il piano di salvataggio per mezzo di Alitalia non era percorribile fin dall’inizio. Forse l’ENAC e il Governo hanno spinto troppo per una soluzione tutta italiana, senza averne le capacità
Sono quattro le motivazioni contingenti del fallimento di Windjet: la crisi economica, l’alto prezzo del petrolio, la concentrazione del mercato, la crescita delle grandi compagnie low cost. L’acquisizione da parte di Alitalia era sostanzialmente impossibile sia per ragioni Antitrust, sia perché il vettore di bandiera non poteva accollarsi ulteriori perdite nell’attuale congiuntura. Tuttavia, se l’Enac sapeva della situazione delicata da oltre un trimestre, non si capisce perché non abbia ritirato la licenza o dato quella temporanea alla compagnia siciliana.
Forse l’Enac e il Governo hanno spinto troppo per una soluzione tutta italiana, senza tuttavia averne le capacità: ancora una volta, come nel caso della vecchia Alitalia, l’ENAC ha fatto poco il regolatore e forse è entrato un po’ troppo nella partita.