L'accorpamento delle Province produrrà risparmi, ma no quanto la loro soppressione. La riduzione del numero delle Province è un timido segnale ma non può essere considerata un sostituto all'abolizione totale di questo livello di governo
La soppressione delle Province potrebbe determinare una riduzione strutturale della spesa pubblica di almeno 2 miliardi di euro/anno: meglio dunque procedere all’abolizione totale di questo livello di governo.
Per l’Istituto Bruno Leoni, la riduzione del numero delle Province è un timido segnale ma non può essere considerata un sostituto dell’abolizione totale di questo livello di governo. L’accorpamento produrrà risparmi, nella migliore delle ipotesi, dell’ordine di 500 milioni di euro/anno, mentre la soppressione delle Province potrebbe determinare una riduzione strutturale della spesa pubblica di almeno 2 miliardi di euro/anno.
I maggiori risparmi deriverebbero sia da maggiori economie di scala, con una gestione congiunta delle funzioni provinciali da parte di altri livelli di governo, che da una riduzione dei costi di amministrazione e controllo, vale a dire l’apparato che serve per mantenere in piedi il livello provinciale.