Il patriottismo economico che ha segnato alcune vicende della recente storia economica europea, dal risiko bancario italiano alle tentate acquisizioni nel settore dell’energia in Francia e Spagna, altro non è che una nuova forma di protezionismo.
16 Agosto 2006
Argomenti / Teoria e scienze sociali
Carlo Lottieri
Direttore del dipartimento di Teoria politica
Il protezionismo si è presentato in Europa sotto svariate forme più e più volte.
L’ultima, quella del patriottismo economico, si basa sull’idea che nei settori “strategici” sia necessario mantenere una forte presenza dell’industria nazionale, anche a scapito degli interessi di azionisti e consumatori. In questa maniera si trasforma l’economia in un gioco a somma zero, in cui la crescita dell’uno danneggia l’altro, e si perde il senso del gioco economico, cioè soddisfare le preferenze dei consumatori.