Focus 4. Scambi e protezionismo

Quante volte si deve sbattere la testa nel muro per capire che abbiamo imboccato un vicolo cieco?


19 Luglio 2005

Argomenti / Economia e Mercato , Politiche pubbliche

Franklin Cudjoe

scarica la ricerca integrale

Il protezionismo non viene brandito solo dai Paesi industrializzati per favorire le imprese meno efficienti minacciate dalla concorrenza globale, ma anche molti Paesi in via di sviluppo adottano politiche protezionistiche con l’intento di rafforzare le proprie fragili economie.
In questo studio si mostra come dazi e tariffe in realtà abbiano un effetto negativo. L’evidenza di molte nazioni mostra che l’assenza di concorrenza fece sì che esse diventassero “pigre” e restassero indietro rispetto al resto del mondo.

Il protezionismo rende i poveri più poveri e beneficia solo un ristretto numero di individui. La crescita e lo sviluppo non possono che passare per l’apertura ai mercati globali.

Focus 4. Scambi e protezionismo

Scambi e protezionismo: la lezione che non si vuol capire condividi con questo commento
Protezionismo: quante volte si deve sbattere la testa per capire che abbiamo imboccato un vicolo cieco? condividi con questo commento
How free markets can help developing countries condividi con questo commento
oggi, 26 Dicembre 2024, il debito pubblico italiano ammonta a il debito pubblico oggi
0
    0
    Il tuo carrello
    Il tuo carrello è vuotoTorna al negozio
    Istituto Bruno Leoni