Di Tizio evidenzia come l'esistenza dell'ordine dei giornalisti non sia spiegabile se non come un portato storico del regime. È importante ricordare l'origine storica di realtà come l'ordine dei giornalisti, che limita la libertà d'espressione dei singoli.
L’esistenza dell’ordine dei giornalisti non è spiegabile altrimenti se non come portato storico del regime mussoliniano. La continuità ideale tra quel periodo e quello post fascista dell’organizzazione professionale dei giornalisti è un fatto innegabile.
È importante ricordare l’origine storica di realtà come l’ordine dei giornalisti, che limitano la libertà d’espressione dei singoli andando a costituire una barriera all’entrata alla professione, inutile ed inaccettabile in una società libera. L’abolizione di questo albo è stata proposta da più parti.