L'indipendenza energetica non è una soluzione praticabile e, in effetti, rischia di produrre danni superiori a quelli che pretende di curare. La vera sfida della sicurezza energetica è quella di una crescente integrazione.
3 Febbraio 2007
Argomenti / Ambiente e Energia , Diritto e Regolamentazione , Economia e Mercato
Daniel Yergin
L’indipendenza energetica – uno slogan che sembra riscuotere successo tanto in America come in Europa – non è una soluzione praticabile e, in effetti, rischia di produrre danni superiori a quelli che pretende di curare.
La vera sfida della sicurezza energetica non è quella di un progressivo e irrealistico isolamento dai mercati globali, ma quella di una crescente integrazione.
Occorre comprendere che le liberalizzazioni in ogni stadio della filiera dell’energia sono un fattore chiave di flessibilità, e quindi sicurezza.