Dopo il tragico episodio di Catania la politica è riuscita a proporre solo palliativi, non soluzioni. La strada da prendere è quella indicata da quelle strutture che vengono finanziate privatamente dalle società con il sostegno prezioso degli sponsor.
Dopo il tragico episodio di Catania la politica è riuscita a proporre solo palliativi, non soluzioni, che invece andrebbero ricercate in misure di mercato più profonde e incisive.
La strada da prendere è quella indicata da realtà come l’Emirates Stadium, recentemente inaugurato dall’Arsenal, o la Veltins-Arena, di proprietà dello Schalke 04, capofila di una serie di strutture che, in Paesi come l’Inghilterra e la Germania, vengono finanziate privatamente dalle società con il sostegno prezioso che gli sponsor concedono loro, spesso a fronte della cessione dei naming rights. Si tratta di impianti che si prestano ad una fruizione ad ampio respiro da parte di un vasto target di pubblico. Soprattutto la privatizzazione degli stadi permetterebbe di rafforzare anche “la sicurezza”, mettendola in capo agli attori più interessati: le squadre.
Quella che può sembrare una soluzione drastica è in realtà una soluzione di grande buon senso.