Il primo obiettivo non deve essere quello di riformare la burocrazia di Stato, ma di ridimensionarla quanto più è possibile.
Il dibattito in tema di riforme propone sempre nuovi criteri per una “valutazione” oggettiva della burocrazia pubblica. Ma in verità all’interno del sistema pubblico non esistono attendibili criteri di giudizio.
Ipotesi variamente tecnocratiche avanzate da quanti continuano a credere che educazione, sanità o assistenza dovrebbero essere affidati a burocrazie di Stato, sebbene più efficienti di quelle attuali, sono da rigettare. Richiamandosi alla lezione di Ludwig von Mises, questo Focus evidenzia invece come ogni economia pianificata rinunci alla possibilità di avere prezzi di mercato e, di conseguenza, strumenti fondamentali per soppesare con efficacia le scelte, i settori e gli investimenti.
Per tale ragione, è chiaro che in una prospettiva liberale il primo obiettivo non deve essere quello di riformare la burocrazia di Stato, ma di ridimensionarla quanto più è possibile.