9 Gennaio 2008
Argomenti / Ambiente e Energia , Diritto e Regolamentazione , Teoria e scienze sociali
Carlo Lottieri
Direttore del dipartimento di Teoria politica
Dietro al disastro della gestione campana dei rifiuti non ci sono solo le colpe di questa o quella amministrazione, ma vi è soprattutto il fallimento di una cultura statalista incapace di dare spazio alla negoziazione e di riconoscere i diritti di proprietà.
Dalla Campania arriva il segnale che il Paese è soffocato da una politicizzazione pervasiva che non soltanto corrompe gli animi, ma ormai ammorba perfino l’aria. Per questo è necessario cambiare strada, riconoscendo dignità ai diritti di proprietà e quindi avviando un nuovo modo di aprire la strada alla localizzazione degli impianti più invasivi.
In particolare, si rileva l’urgenza di porre mano alla legislazione e porre al centro i cittadini danneggiati. In questo modo si eviterebbe quello che succede normalmente, e cioè che la costruzione di impianti e discariche ingrossi i bilanci comunali invece che compensare i proprietari fortemente colpiti sul piano patrimoniale.