I servizi postali, in teoria, dovrebbero essere completamente liberalizzati. Eppure, permangono privilegi in capo all’ex monopolista.
I servizi postali, in teoria, dovrebbero essere completamente liberalizzati. Eppure, permangono privilegi in capo all’ex monopolista.
Nonostante la progressiva liberalizzazione dei servizi postali, in Europa e in Italia, la notifica a mezzo postale degli atti giudiziari è tuttora riservata in esclusiva a una società pubblica: Poste Italiane. Tale riserva è motivata, ufficialmente, da ragioni di “ordine pubblico”; a ben vedere, tuttavia, altri operatori potrebbero svolgere lo stesso servizio in regime di concorrenza senza che ciò pregiudichi l’equilibrio economico-finanziario di Poste Italiane. Il legislatore dovrebbe rimuovere quanto prima la riserva, in favore di un sistema concorrenziale in cui tutti gli operatori autorizzati possano svolgere il servizio o, quanto meno, adottare procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento al miglior offerente.