Il caso Avastin/Lucentis è un casus belli di enorme rilevanza sia pratica - per la diffusione e la serietà delle malattie che curano - sia teorica, per verificare l’efficacia della regolazione del settore farmaceutico.
La decisione dell’Antitrust che nel febbraio 2014 ha condannato due case farmaceutiche per condotta anticoncorrenziale rischia di essere un’accusa di inefficienza a un sistema estremamente regolato e vigilato. Il settore farmaceutico è fortemente vincolato dalle decisioni delle autorità pubbliche volte non solo a tutelare la salute pubblica ma anche a controllare la composizione della domanda e il prezzo del farmaco, dal momento che lo Stato veste sia i panni di regolatore a tutela di un bene meritorio, sia di terzo pagante. Il caso Avastin/Lucentis rappresenta un casus belli di enorme rilevanza teorica, utile a verificare l’efficacia della regolazione di un settore in cui i vincoli di spesa pubblica rischiano di essere inconciliabili con la pretesa di universalità del diritto alla salute.