Il Mes: un’offerta che l’Italia non può e non deve rifiutare

Il nuovo programma in corso di adozione non prevede alcuna condizionalità tranne la destinazione dei fondi


8 Maggio 2020

Argomenti / Politiche pubbliche

Carlo Stagnaro

Direttore Ricerche e Studi

Luca Fava

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Il Mes può offrire finanziamenti all’Italia per circa 36 miliardi di euro nell’ambito dei programmi di spesa anti-coronavirus. Rifiutare significa spendere, nei prossimi dieci anni, quasi 6 miliardi di euro in maggiore spesa per interessi.

L’analisi della struttura del prestito e la stima del suo costo sarebbero elementi più che sufficienti a valutare positivamente la sottoscrizione di un prestito con il Mes. L’eliminazione delle clausole di condizionalità permette di valutare favorevolmente lo strumento anche da un punto di vista politico. I vantaggi sarebbero tangibili: il risparmio per lo Stato italiano, attivazione MES al posto di nuove emissioni per la Repubblica per importo di euro 36 miliardi complessivi, sarebbe di 567 milioni di euro all’anno di interessi e su arco di finanziamento circa 5,7 miliardi di euro. Con le stesse risorse, si potrebbe finanziare la fornitura di mascherine chirurgiche gli studenti di tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2020/21, stimata in circa mezzo miliardo di euro.

Il Mes: un’offerta che l’Italia non può e non deve rifiutare

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