La tradizione del liberalismo classico e la dottrina sociale della Chiesa permettono di concepire la giustizia sociale in un senso diverso dalla mera redistribuzione
Possono la tradizione del liberalismo classico e la dottrina sociale della Chiesa concepire la giustizia sociale in un senso diverso dalla mera redistribuzione? È questa la domanda alla quale si propone di rispondere Martin Rhonheimer (Professore di Etica e Filosofia politica presso la Pontificia Università della Santa Croce).
Pur condividendo le tesi hayekiane, Rhonheimer sostiene che non dovremmo totalmente rigettare la nozione di giustizia sociale, nonostante sia spesso presa in considerazione in modo approssimativo ed emotivo, ma interpretarla in un’ottica legale ed istituzionale di una società piuttosto che legata alla distribuzione dei risultati derivanti dai processi di mercato.
La conclusione è un invito agli intellettuali cattolici di abbracciare l’idea secondo cui il mercato favorisca il bene comune e la giustizia sociale molto meglio di ogni tentativo attuato dallo Stato e dalla sua burocrazia.