L’Indice della libertà di intrapresa si propone di misurare gli spazi di libera iniziativa presenti nelle diverse realtà del continente europeo.
L’Indice della libertà di intrapresa si propone di misurare gli spazi di libera iniziativa presenti nelle diverse realtà del continente europeo, con l’obiettivo di cogliere in che modo il sistema regolamentare favorisca oppure ostacoli la produzione di ricchezza, l’innovazione, la creazione di posti di lavoro.
Esso si compone di cinque aree, ciascuna delle quali interpreta i dati raccolti da 55 indicatori tratti da rapporti e documenti internazionali. In questo modo, è possibile selezionare degli indicatori che si ritengono rilevanti allo scopo di capire quali siano i punti di forza e di debolezza di un paese, e utilizzarli per formare un indice di immediata interpretazione: il risultato, infatti, è in sostanza una “percentuale” di libertà economica, dove valori più alti corrispondono a una maggiore libertà.
In relazione all’Italia, l’aspetto più clamoroso riguarda il fatto che per ciascuna delle nostre cinque aree, l’Italia si colloca nelle ultime posizioni in graduatoria.