Nel 2010, l’economia italiana è risultata globalmente liberalizzata al 49 per cento, un punto percentuale in meno rispetto al 2009.
Nel 2010, l’economia italiana è risultata globalmente liberalizzata al 49 per cento, un punto percentuale in meno rispetto al 2009: una variazione che, per il modo in cui è costruito l’indice, non è considerata significativa. Di fatto, nel 2010 sono proseguite le tendenze in atto negli anni precedenti, e in particolare si è osservato un trend verso il miglioramento nei settori che (a) hanno gradi di liberalizzazione relativamente alti e (b) possono contare sulla presenza di un regolatore indipendente. Altrove, si è osservata una stasi o un peggioramento. Due eccezioni rilevanti sono il fisco e i servizi idrici: il primo sembra migliorare ma, in realtà, ciò dipende dal peggioramento del benchmark britannico; l’altro subisce la sorte opposta, e il visibile arretramento è dovuto essenzialmente alle riforme che sono state effettuate in Gran Bretagna.
L’edizione 2010 dell’Indice delle liberalizzazioni è disponibile qui (PDF) (EPUB) (MOBI)