Un secolo fa il mondo era immerso nella guerra più ampia e sanguinosa che l'umanità avesse mai sperimentato sino a quel momento. Come scrisse nel 1919 Ludwig von Mises: "con la guerra mondiale l’umanità entrò in una crisi per cui niente di ciò che era acc
Un secolo fa il mondo era immerso nella guerra più ampia e sanguinosa che l’umanità avesse mai sperimentato sino a quel momento. In questo Occasional paper, Beniamino Di Martino (Direttore della rivista “StoriaLibera”) analizza tale evento alla luce della lettura che ne ha dato la “Scuola austriaca”.
La “Scuola austriaca”, muovendo le proprie origini dalla prospettiva del marginalismo economico di Carl Menger, è stata in grado di offrire contributi preziosi in molti campi delle scienze sociali. Il cosiddetto “individualismo metodologico” si è infatti rivelato adeguato ad essere applicato a svariati fenomeni complessi, identificando il veleno dell’ideologia che si annida in ogni tentativo di sostituire l’individuo con la collettività e riconducendo a questo errore le terribili catastrofi della storia.