Le ragioni per non fare gestire il dopo virus allo Stato imprenditore

Come provare a ripartire. Fare leva sui punti di forza dell’Italia


15 Aprile 2020

Argomenti / Diritto e Regolamentazione , Economia e Mercato , Politiche pubbliche

Alberto Mingardi

Direttore Generale

Nicola Rossi

Alessandro De Nicola

Natale D’Amico

Consigliere, Corte dei Conti

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Il Fondo monetario internazionale stima che l’Italia attraverserà una recessione particolarmente grave, nell’ordine dei 9 punti di PIL; quest’anno. Le conseguenze economiche delle politiche di contenimento del virus saranno pesanti.

Come ripartire? Tutto il dibattito di politica economica è incentrato sull’utilizzo di questo o quello strumento per aumentare l’indebitamento del Paese. La soluzione viene quindi ricercata in politiche “macro”.

Ma ricchezza e benessere sono prodotti solo dalle imprese. In questo articolo-manifesto, già pubblicato su Il Foglio, Natale D’Amico, Alessandro De Nicola, Alberto Mingardi e Nicola Rossi delineano i punti fondamentali di una strategia per il dopo Covid19: non pensare solo ad appesantire il debito ma cercare di sostenere gli impieghi produttivi del risparmio; aiutare e non frenare il processo di distruzione creativa dell’economia di mercato; ridurre il peso della burocrazia sulla vita delle imprese; evitare che la crisi diventi la scusa per la nazionalizzazione di ampi settori dell’economia del Paese.

Le ragioni per non fare gestire il dopo virus allo Stato imprenditore
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