Cinque proposte di riforma per promuovere l'economia digitale e adattare il nostro stile di vita al coronavirus
La “nuova normalità” del coronavirus ci obbliga a sfruttare le tecnologie digitali per convivere con le misure di distanziamento sociale. È, quindi, il momento per adottare semplificazioni e micro-riforme che consentano di sfruttare le potenzialità dell’economia digitale.
Vi sono una serie di interventi tecnicamente semplici, che potrebbero facilitare l’aumento dell’offerta di servizi online in una fase storica di particolare bisogno. Ecco alcuni esempi di semplificazioni: i) consentire alle piattaforme di imporre misure di sicurezza ai lavoratori, a prescindere dalla tipologia di rapporto lavorativo in essere (dipendente, occasionale o autonomo); ii) rimuovere le restrizioni del Decreto Crisi sulla determinazione dei compensi nel settore del food delivery; iii) eliminare o almeno attenuare i vincoli alle piattaforme di condivisione negli ambiti caratterizzati da forti barriere all’accesso (es. ride sharing); iv) semplificare la disciplina antiriciclaggio per promuovere la diffusione dei sistemi di pagamento digitali; v) cancellare la webtax.