Misure a costo zero (o quasi) su energia, trasporto pubblico, stili di vita e farmacie
12 Dicembre 2022
Argomenti / Politiche pubbliche
Giacomo da Ros
Carlo Stagnaro
Direttore Ricerche e Studi
Cosa può fare il governo per combattere l’inflazione? Questo paper dell’Istituto Bruno Leoni, firmato da Giacomo Da Ros (fellow dell’Istituto) e Carlo Stagnaro (direttore ricerche e studi dell’IBL) suggerisce una serie di riforme che potrebbero determinare risparmi consistenti, pari a circa 900 euro all’anno per la famiglia media, nei settori dell’energia, del trasporto pubblico locale, negli stili di vita e nella spesa farmaceutica.
Da Ros e Stagnaro mostrano come una maggiore concorrenza o una razionalizzazione dell’imposizione fiscale possano contribuire a significativi risparmi sul bilancio famigliare. In particolare, i temi presi in considerazione sono l’energia (elettricità, gas e carburanti), il trasporto pubblico locale, gli stili di vita (bevande alcoliche, prodotti a base di nicotina e soft drink) e la spesa farmaceutica privata. Le riforme suggerite vanno quasi sempre nella direzione di una maggiore concorrenza: il superamento dei regimi di tutela per l’energia elettrica e gas, l’eliminazione dei vincoli all’apertura di nuove stazioni di rifornimento (in particolare presso i supermercati), la liberalizzazione dei farmaci di fascia C e l’affidamento tramite gara dei servizi di trasporto pubblico locale oltre al rafforzamento della concorrenza nel trasporto su medio-lunga percorrenza (ferroviario e bus). In altri casi, gli autori propongono una razionalizzazione del sistema tributario (per esempio allineando l’imposizione fiscale su benzina e gasolio a un valore intermedio tra le attuali accise quando verranno superati gli sconti temporaneamente in vigore) e invitano a evitare di introdurre nuove tasse o di aumentare quelle esistenti (come nel caso dei prodotti a base di nicotina, della plastic tax e della sugar tax).
Gli effetti dell’inflazione sulle spese delle famiglie sono quasi immediati e molto significativi: in questo paper ci concentriamo su alcuni possibili interventi “a costo zero” (o quasi) attraverso cui il governo può sostenere famiglie e imprese mitigando l’inflazione. Si tratta, in gran parte, di riforme “dal lato dell’offerta”, finalizzate ad aumentare l’offerta di alcuni prodotti e la concorrenza nei mercati, facendo un uso limitato della spesa pubblica e, al massimo, riducendo in modo strutturale la pressione fiscale”. Lo studio prosegue una riflessione sugli effetti dell’inflazione avviata con un precedente lavoro dell’IBL e fa parte di un progetto in collaborazione con Epicenter, il network dei think tank europei a favore della libertà economica.