Flat tax, web tax e calendario fiscale per non scoraggiare idee e iniziative economiche
2 Marzo 2018
Argomenti / Diritto e Regolamentazione , Economia e Mercato , Politiche pubbliche
Francesco Del Prato
Il sistema tributario italiano, sotto il profilo della prevedibilità, ha un’unica certezza: non consentire al contribuente, individuo o impresa che sia, di avere la minima idea di quanto stia pagando e di quanto pagherà, e per cosa.
Si possono però immaginare tre interventi, apparentemente distanti e di diverso peso reciproco, ma accomunati dalla caratteristica di rappresentare, a vario grado, un modo ambizioso di affrontare con fermezza il problema della prevedibilità della politica fiscale italiana.
Il primo, è la proposta di radicale modifica dell’architettura fiscale tramite l’introduzione della flat tax, per una fiscalità più trasparente, equa e comprensibile. Il secondo, è la creazione di un ambiente fiscale che possa attrarre e non allontanare idee e iniziative economiche in uno dei settori più dinamici, quello dell’economia digitale – rimuovendo gli ostacoli alla crescita e allo sviluppo e rimarcando una volta di più la miopia del legislatore in questo senso. Infine, la proposta di un calendario fiscale che provi a dare stabilità alle scelte tributarie, aiutando da un lato individui, imprese e famiglie ad adattare i propri comportamenti alle scelte del governo, e dall’altro il governo stesso ad assumere decisioni ponderate e coerenti nel tempo.