In Europa, l'informazione nel campo della sanità è ancora filtrata attraverso il rigido monopolio della professione medica. E' questo il tema che affronta per l'Istituto Bruno Leoni Peter Pitts, già fra i Commissari della Food and Drugs Administration.
22 Dicembre 2006
Argomenti / Diritto e Regolamentazione , Politiche pubbliche , Teoria e scienze sociali
Peter J. Pitts
Nell’ambito dell’Unione Europa il divieto di pubblicità finisce per impedire ai pazienti di accedere a informazioni che sono fondamentali, per ogni individuo che voglia essere responsabile appieno della propria salute; si ritiene dunque necessario rivedere in profondità l’attuale normativa che ostacola il ricorso alla pubblicità in ambito farmaceutico.
Peter J. Pitts (già Commissario della Food & Drug Administration) sostiene che la pubblicità diretta di nuovi farmaci e cure non solo migliora le conoscenze elementari del grande pubblico in tema di salute, ma induce anche a rivolgersi più di frequente ai medici stessi. Essa insomma ha come risultato una “crescita” del paziente come soggetto attivo nell’ambito della salvaguardia della propria salute. Se gli sforzi andranno solamente verso un tentativo di cambiare il comportamento delle autorità e dei consumatori, il risultato sarà il fallimento.