OP 27. Di un errore assai comune riguardante la libertà

IBL propone questo breve testo di un importante liberale francese dell’Ottocento, Charles Dunoyer, che qui sottolinea come il grado di libertà di cui gode una società dipenda dalla cultura, dai valori e dai comportamenti quotidiani dei singoli.


Nel breve testo qua riportato, l’economista liberale francese Charles Dunoyer sottolinea come il grado di libertà di cui gode una società dipenda innanzi tutto dalla cultura, dai valori e dai comportamenti quotidiani dei singoli.

Si vuole che la libertà derivi non dallo stato della società, ma dalla volontà del governo. Si dice che esiste libertà di fare una cosa quando il governo la permette; si dice che in un Paese esiste esattamente tanta libertà quanta il governo ne concede, e per governo si intende una cosa distinta dalla società, ed esistente in qualche modo all’infuori di essa. Ma la verità è che in un Paese nel quale sono radicati i principi morali che sono alla base dell’economia liberale ed in cui le stesse azioni individuali sono guidate dal rispetto verso il prossimo, anche il potere pubblico è obbligato a contenere i propri appetiti e a limitarsi al compito di tutelare il diritto di proprietà e la libertà d’iniziativa.

OP 27. Di un errore assai comune riguardante la libertà

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