La FDA sta attraversando un periodo di grave crisi tra le polemiche per l'esigenza di contribuire a portare sul mercato farmaci nuovi e migliori e l'accusa di avere un occhio di riguardo per le aziende farmaceutiche a svantaggio della sicurezza.
La Food and Drug Administration americana sta attraversando un periodo di grave crisi: scossa dalle polemiche, si trova tra la Scilla dell’esigenza di contribuire a portare sul mercato farmaci sempre nuovi e migliori e la Cariddi dell’accusa di avere un occhio di riguardo per le aziende farmaceutiche a svantaggio della sicurezza e delle tasche dei consumatori.
Una delle possibili vie d’uscita, delineata da Peter J. Pitts (già Commissario della FDA), è rappresentata dall’iniziativa “Critical Path”, mirante ad agevolare il cammino dei nuovi prodotti attraverso i test clinici e a permettere di individuare fin dalle prime fasi quelli destinati al fallimento. Le aziende emergenti più innovative potranno affrontare in modo migliore e più efficiente gli ostacoli, essendo in condizione di competere più efficacemente e su un piede di parità con gli operatori più grandi e più ricchi del settore. Ciò comporterà un radicale cambiamento della valutazione del rapporto costi-benefici, sia per le aziende emergenti, sia per l’intero settore della sanità pubblica.