In questo scritto di circa un secolo fa, Max Nordau (pseudonimo di Maximilian Simon Suedfeld), illustra le ben poco nobili origini dello Stato.
22 Dicembre 2006
Argomenti / Diritto e Regolamentazione , Politiche pubbliche , Teoria e scienze sociali
Max Nordau
Max Nordau evidenzia la natura violenta dei sistemi politici della modernità e le ben poco nobili origini dello Stato, che affonda le proprie radici nella conquista e nella sottomissione delle popolazioni pacifiche e produttive da parte di bande di predoni che, una volta giunti al potere, creano un pervasivo sistema di sfruttamento e di parassitismo, in cui un piccolo gruppo di persone controlla in maniera monopolistica la violenza legale ed è costantemente portato ad abusare di tale situazione, a tutto danno dei diritti individuali.
Ad oltre un secolo di distanza, queste pagine non hanno perso nulla della loro attualità in quanto le istituzioni continuano ad opporsi ad ogni autentico processo di liberalizzazione: il ceto politico finisce così per riprodursi tramite meccanismi di cooptazione e si rafforza di continuo attraverso la redistribuzione del denaro proveniente dalla tassazione.