In questo Occasional Paper, contro il riemergere di prospettive hobbesiane Pio Marconi si rifà al pensiero di Immanuel Kant per rigettare ogni ipotesi volta a limitare le più fondamentali garanzie poste a tutela dei singoli.
Agli albori del XXI secolo, ricorda Pio Marconi (Professore ordinario di Sociologia del diritto all’Università di Roma “La Sapienza”), le nuove paure che gravano sul cittadino globale hanno condotto alla rimozione o all’emarginazione di un’eminente tradizione politica dell’Occidente, testimoniata da Immanuel Kant. Il filosofo di Königsberg identificava infatti nella libertà il principale veicolo della sicurezza. Oggi invece riemergono idee secondo cui la preservazione della pace e della vita giustifica l’attribuzione allo Stato di poteri incontrollabili, attribuendo alla pace caratteri di valore assoluto o di valore ultimo, quindi superiori ad altri valori tipici del mondo moderno.
In nessun caso però deve essere lecito, in nome di una sicurezza generale totalmente delegata allo Stato, sacrificare le forme ordinarie del diritto e le regole del giusto processo, né è accettabile minare il principio dell’universalità dei diritti individuali.