Anthony De Jasay esamina la moralità e la convenienza delle recenti proposte dell’Unione Europea miranti a incentivare quello che l’Unione indica come “l’enforcement privato” delle leggi sulla concorrenza.
Il filosofo politico Anthony de Jasay ipotizza la possibilità di utilizzare strumenti privatistici per dare corso alle proposte dell’Unione Europea miranti a incentivare il cosiddetto “l’enforcement privato” delle leggi sulla concorrenza. Il tentativo in atto è infatti quello di “forzare” la formazione di un regime regolatorio esterno alle logiche del mercato e delle imprese, imponendolo attraverso strumenti la cui utilità è dubbia, quale quello della class action.
Emerge come le nuove forme di regolazione, pur incontrando grande approvazione nell’opinione pubblica, sia da parte degli attori economici sia da parte dei gruppi di consumatori, siano in realtà lesive delle regole fondamentali di un ordine di mercato che non può mai essere pianificato.