Il messaggio di Reagan era semplice: il "sogno americano" non era finito, era sempre valido anche se i suoi principi erano stati abbandonati; per uscire dalla crisi bi sognava soltanto riscoprirli. Grazie a questo "ingenuo cowboy", il mon do non è più lo stesso.
Un ricordo di Antonio Martino sul carattere e la vita politica di Ronald Reagan, la sua determinazione nella difesa dell’interesse nazionale in politica estera e la fede nella libertà economica. Sbaglierebbe chi ritenesse che il suo successo fosse dovuto solo alla sua arte oratoria, alla sua personalità; questo “grande comunicatore” traeva la sua forza soprattutto nel fatto che aveva qualcosa da comunicare.
Ronald Reagan è stato uno dei pochi Presidenti degli Stati Uniti che sia riuscito a diventare un punto di riferimento del dibattito politico. Da questo punto di vista, la sua presidenza è paragonabile a quella di F. D. Roosevelt: così come il New Deal di Roosevelt rappresenta per la sinistra, americana e non, la concreta realizzazione storica dell’ideale di governo “interventista”, gli anni Ottanta dell’amministrazione Reagan costituiscono per quanti credono nella libertà di mercato un modello esemplare di politiche “liberiste”.