OP 50. Un po’ d’anarchia nel cuore dell’Accademia

In questo testo del 1988, all’indomani della creazione del ministero, l’economista Franco Romani proponeva di attribuire maggiore autonomia finanziaria e una più grande libertà ai singoli atenei, rendendoli liberi di organizzare insegnamento e ricerca.


Pur senza proporre una radicale privatizzazione degli atenei, in questo scritto Romani suggerisce misure coraggiose: non soltanto l’abolizione del valore legale del titolo di studio, ma anche la fine dell’uguale trattamento retributivo in tutte le università, la rigida connessione tra numero degli studenti e risorse a disposizione, una grande autonomia gestionale e, infine, l’abolizione del ministero.

Oggi come vent’anni fa, l’università italiana ha bisogno di essere più esposta alle logiche di mercato.

OP 50. Un po’ d’anarchia nel cuore dell’Accademia

#FrancoRomani: autonomia (anche finanziaria) per le università condividi con questo commento
Perché non possono essere le singole facoltà a decidere cosa insegnare? condividi con questo commento
Italian Universities can use some more freedom condividi con questo commento
oggi, 22 Novembre 2024, il debito pubblico italiano ammonta a il debito pubblico oggi
0
    0
    Il tuo carrello
    Il tuo carrello è vuotoTorna al negozio
    Istituto Bruno Leoni