In questo testo del 1988, all’indomani della creazione del ministero, l’economista Franco Romani proponeva di attribuire maggiore autonomia finanziaria e una più grande libertà ai singoli atenei, rendendoli liberi di organizzare insegnamento e ricerca.
12 Gennaio 2008
Argomenti / Diritto e Regolamentazione , Politiche pubbliche , Teoria e scienze sociali
Franco Romani
Pur senza proporre una radicale privatizzazione degli atenei, in questo scritto Romani suggerisce misure coraggiose: non soltanto l’abolizione del valore legale del titolo di studio, ma anche la fine dell’uguale trattamento retributivo in tutte le università, la rigida connessione tra numero degli studenti e risorse a disposizione, una grande autonomia gestionale e, infine, l’abolizione del ministero.
Oggi come vent’anni fa, l’università italiana ha bisogno di essere più esposta alle logiche di mercato.