L’autore ripercorre le vicende della riforma del sistema del welfare dello stato del Wisconsin, nella quale ha svolto un ruolo di primo piano. I numerosi ostacoli dimostrano che una riforma è possibile solo se sostenuta dall’opinione pubblica.
Nel 1995 vengono gettate le basi di quello che sarebbe diventato il programma Wisconsin Works, una riforma del welfare che si è contraddistinta non solo per l’abbandono dei sistemi esistenti, basati sul sostegno al reddito degli assistiti, ma anche per il fatto di essere stata creata pressoché dal nulla, senza ispirarsi ad alcuna delle leggi vigenti all’epoca.
Ciò che rende certi elementi dello Stato sociale inaccettabili per la società riguarda la separazione tra il modo di ricevere il reddito dalla necessità di lavorare. Caratterizzandosi per concedere a ciascun individuo la possibilità di rendersi utile al prossimo producendo beni e servizi, il lavoro soddisfa un fondamentale bisogno umano. Il lavoro unisce gli individui alla società di cui fanno parte. Se vogliamo che gli effetti nocivi del welfare possano finalmente scomparire, dobbiamo ricongiungere definitivamente lavoro e reddito.