Per Henri Lepage (Presidente dell’Institut Turgot di Parigi), la crisi finanziaria è la manifestazione di una crisi dell’ideologia regolatoria e delle forme contemporanee di economia mista.
Seguendo passo per passo i passaggi che hanno scandito la crisi, Lapage sviluppa un’analisi piuttosto accurata che aiuta a liberarsi di molti luoghi comuni.
Viene sottolineato il fatto che ogni intervento dei poteri pubblici ha necessariamente un aspetto soggettivo, discriminatorio e dunque imprevedibile. È così che, lungi dallo stabilizzare la situazione, l’intervento delle autorità ha invece creato confusione, suscitando inquietudine sui mercati.
La responsabilità non grava principalmente sui vizi degli uomini ma sui caratteri specifici di istituzioni che inquadrano e disciplinano i comportamenti. È sullo studio di tali realtà che bisogna concentrarsi per comprendere la natura di tali avvenimenti eccezionali.