OP 69. La crisi finanziaria: guasto meccanico o parabola moralistica?

Lord Griffiths esamina le implicazioni di ordine etico e morale della crisi finanziaria, concludendo che una solida base etica rappresenta un complemento indispensabile del capitalismo.


8 Settembre 2009

Argomenti / Teoria e scienze sociali

Lord Griffiths of Fforestfach

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La crisi finanziaria si porta con sé una serie di implicazioni di ordine etico e morale, usate strumentalmente da parte dei nemici del mercato. Per Lord Griffiths of Fforestfach (già a capo della Policy Unit di Margaret Thatcher) è necessaria una solida base etica come complemento indispensabile del capitalismo.

Il compito delle autorità è oggi quello di rafforzare certe norme, come quelle volte a dare una maggiore trasparenza nei mercati finanziari e una maggiore divulgazione delle informazioni relative alle istituzioni finanziarie. Si mira così a una più intensa supervisione di quelle stesse istituzioni circa il reddito e gli asset dei potenziali mutuatari e a una migliore governance dei rischi bancari, o ancora, a controlli più severi sui mercati del credito al consumo.

Nessuna di queste proposte è però un sostituto di una cultura di integrità e di una prassi che recluti e promuova il personale sulla base dell’integrità, oltre che della competenza.

OP 69. La crisi finanziaria: guasto meccanico o parabola moralistica?

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