Per Kling, le proposte di riforma alle normative avanzate dall’amministrazione Obama rappresentano un esempio di quel genere di “pensiero di gruppo” che ha contribuito a causare la crisi.
E se le proposte di riforma avanzate dall’amministrazione Obama rappresentassero solo un esempio di quel genere di “pensiero di gruppo” che ha contribuito a causare la crisi?
È stato infatti il “pensiero di gruppo”, ossia l’omogeneità degli assunti e delle interpretazioni della realtà, a rappresentare un importante fattore dell’enorme aumento del rischio nel sistema finanziario nella decina d’anni che ha preceduto la recente crisi, conducendo, ad esempio, a ignorare il ruolo svolto dalle politiche pubbliche sulla casa nella creazione degli eccessi finanziari che stavano prendendo corpo.
Dal rapporto redatto dall’amministrazione statunitense emerge come non sia stato fatto alcuno sforzo di riesaminare gli assunti più fondamentali, né di prendere in considerazione le conseguenze che si sarebbero verificate qualora tali assunti si fossero dimostrati infondati. La conclusione dell’economista Arnold Kling è che, ancora una volta, le idee e gli interessi estranei al ristretto consenso di gruppo sono stati bellamente ignorati.