Un Rapporto di EPICENTER sul comportamento di voto dei parlamentari in materia di politiche commerciali
29 Ottobre 2021
Argomenti / Diritto e Regolamentazione , Economia e Mercato , Teoria e scienze sociali
EPICENTER
I partiti di governo tendono a favorire gli accordi di libero scambio, mentre i partiti di opposizione di solito vi si oppongono, indipendentemente dal loro orientamento politico. Il nuovo studio di EPICENTER sul comportamento di voto dei parlamentari in materia di politiche commerciali evidenzia la tendenza dei partiti politici dell’Europa meridionale ad opporsi alla liberalizzazione degli scambi per opportunismo politico, non per avversione ideologica. Il discussion paper Raising barriers – transforming attitudes to trade in Southern Europe esamina il processo di ratifica degli accordi di libero scambio (FTA) negoziati dalla Commissione europea tra il 2012 e il 2019, analizzando le ragioni che portano ad opporsi o a ritardarne l’attuazione.
Secondo il paper di EPICENTER, tre gruppi tendono ad opporsi al processo di ratifica: 1) le imprese che hanno una presenza consolidata nel mercato, 2) le categorie di lavoratori più sindacalizzate che potrebbero perdere le proprie rendite a causa della maggiore concorrenza e 3) i gruppi ambientalisti. Gli argomenti di stampo protezionistico utilizzati da questi gruppi sono ripresi in maniera opportunistica dai partiti politici, a seconda che siano al governo o all’opposizione. Questo atteggiamento rende più difficile l’adozione di un approccio di principio in favore della liberalizzazione del commercio a livello europeo, poiché gli argomenti contrari sono usati in base alle convenienze.
Le principali conclusioni a cui giunge il Rapporto sono le seguenti:
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Mentre i partiti populisti tendono ad essere ideologicamente contrari al libero scambio, quando entrano a far parte di una maggioranza di governo sono portati a smussare le loro posizioni. Allo stesso modo, quando i partiti tradizionali si trovano all’opposizione spesso danno voce a posizioni contrarie al libero scambio. Questo fenomeno può essere spiegato dal tentativo di accaparrarsi il consenso di gruppi che credono di stare dalla parte dei ‘perdenti delle liberalizzazioni’. Tuttavia, mostra anche la scarsa comprensione degli immensi benefici che la libertà di scambio ha dato e continua a dare alle nostre società.
EPICENTER (European Policy Information Center) è un network indipendente formato da nove think tank europei, tra i quali figura anche l’Istituto Bruno Leoni.