È indispensabile ridurre la partecipazione dello Stato al gioco economico, per stimolare la concorrenza e creare un contesto concorrenziale
Il Governo ha annunciato un piano di privatizzazioni del valore di 10-12 miliardi, che prevede la cessione di quote non di controllo di aziende pubbliche, quotate e no. Sebbene si tratti di un passo positivo nella giusta direzione – l’abbattimento del debito pubblico – si tratta ancora di una manovra troppo timida.
Il documento elaborato da IBL e Glocus enfatizza l’importanza dell’obiettivo pro-concorrenziale, rispetto al solo dato finanziario, delle privatizzazioni, e propone una serie di linee guida e provvedimenti necessari a garantire piena trasparenza al processo di privatizzazione.
Fondamentale in questo contesto è che le privatizzazioni riguardino la totalità del capitale delle aziende coinvolte: il governo deve uscire dal business, assumendo in modo più pieno una funzione terza e di regolazione.