SIAE, la Direttiva Barnier e una riforma in cerca d’autore

Il recente decreto legislativo in materia mantiene il monopolio della SIAE e conserva numerose prerogative


11 Ottobre 2017

Argomenti / Diritto e Regolamentazione

Diego Menegon

scarica la ricerca integrale

Il ministro Franceschini si è impegnato nei confronti della Commissione europea a rivedere il recepimento della direttiva sulla gestione dei diritti d’autore e connessi per evitare la procedura di infrazione. Il decreto legislativo che l’ha recepita, infatti, ha mantenuto il monopolio della SIAE sui diritti d’autore e conservato numerose prerogative riconosciute all’ente.

Due indizi portano a credere, però, che la strada della liberalizzazione del settore non sarà così immediata.

L’ipotesi ventilata da Franceschini di inserire la riforma nella legge di bilancio è azzardata, in quanto rischierebbe di essere stralciata in un collegato che non verrà mai approvato. Lo strumento più adatto è costituito dalla legge europea, in via di approvazione al Senato, e se il governo non pensa a questo passaggio vuol forse dire che non è seriamente intenzionato.

L’idea poi, che basti di un’apertura del mercato riservata ai soli organismi di gestione collettiva in forma associativa o no profit taglia fuori la gestione dei compensi maturati da un numero crescente di artisti iscritti a questa tipologia di collecting society. Non vi sono motivi plausibili per limitare la concorrenza ai soli organismi di stampo associativo o no profit. Per contro, sorgerebbero nuove controversie e più incertezza sull’effettività e l’esercitabilità dei diritti da parte dei titolari.

SIAE, la Direttiva Barnier e una riforma in cerca d’autore

La strada della liberalizzazione del settore dei diritti d'autore non sarà immediata condividi con questo commento
Se inserita nella Legge di bilancio, la riforma del Diritto d'autore rischia di non essere mai approvata condividi con questo commento
La riforma creerebbe nuove controversie e più incertezza sull’effettività e esercitabilità dei diritti condividi con questo commento
oggi, 21 Novembre 2024, il debito pubblico italiano ammonta a il debito pubblico oggi
0
    0
    Il tuo carrello
    Il tuo carrello è vuotoTorna al negozio
    Istituto Bruno Leoni