Questo paper passa al setaccio i provvedimenti della consiliatura guidata da Corrado Calabrò nel campo delle comunicazioni elettroniche e ne discute il bilancio
Il Garante per le telecomunicazioni dovrebbe prendere di petto il tema della concorrenza, soprattutto nella telefonia fissa. Questo paper passa al setaccio i provvedimenti della consiliatura guidata da Corrado Calabrò nel campo delle comunicazioni elettroniche e ne discute il bilancio.
Lo studio analizza la relazione tra le misure intraprese dall’Autorità e l’andamento del mercato tra il 2005 e il 2012, constatando che alcune delle principali decisioni dell’Agcom hanno avuto effetti solo in parte soddisfacenti o tout court negativi. La seconda consiliatura non sembra aver dato prova di saper incidere abbastanza profondamente sul contesto competitivo. Nella terza consiliatura, il processo di transizione alle reti di nuova generazione e gli stravolgimenti nei modelli industriali potrebbero fornire un’occasione irripetibile per dare al settore un assetto concorrenziale.