I prezzi dei carburanti in Italia sono sopra la media europea a causa delle inefficienze nella struttura della rete. Se la quota di mercato della Gdo raggiungesse il 10 per cento, come in Germania, il risparmio conseguibile è stimabile nell’ordine dei 190 milioni di euro.
10 Novembre 2010
Argomenti / Ambiente e Energia , Diritto e Regolamentazione
Carlo Stagnaro
Direttore Ricerche e Studi
È nelle inefficienze nella struttura della rete italiana la causa degli elevati prezzi dei carburanti. Questo studio monitora i prezzi dei carburanti nel primo semestre 2010 presso 8 impianti aperti da ipermercati e negli impianti circostanti. Sia per la benzina che per il gasolio la GDO pratica prezzi significativamente inferiori, portando ad una progressiva convergenza dei margini degli impianti tradizionali limitrofi all’impianto della GDO verso il livello di quest’ultima, mettendo sotto pressione gli impianti tradizionali circostanti.
La riduzione delle barriere all’ingresso mette in moto un processo realmente competitivo, che, se venisse accoppiato con l’adeguamento delle caratteristiche della rete in termini di orario, penetrazione del self service e vendita di prodotti non-oil agli standard europei, potrebbe determinare un risparmio stimabile nell’ordine dei 190 milioni di euro.