Data la sua importanza, il dibattito sul nuovo accordo sul commercio e gli investimenti tra UE e USA, in corso di negoziazione, meriterebbe più serietà
Da due anni una delegazione dell’Unione Europea sta negoziando con gli Stati Uniti un accordo, noto come TTIP, con l’obiettivo di rimuovere numerosi ostacoli burocratici e tariffari in diversi e rilevanti settori del commercio e degli investimenti fra le due aree. Nonostante la sua importanza, il dibattito pubblico sul TTIP si è concentrato, sinora, soprattutto su allarmismi e pregiudizi privi di fondamento. Estraendo un campione delle analisi d’impatto sul TTIP ne emerge un’immagine a dir poco stereotipata e strumentalizzata.
Le negoziazioni del TTIP hanno sortito ben poco interesse, considerando l’impatto potenziale di tale accordo, che andrebbe a creare il più grande spazio di libero scambio mai esistito sul pianeta. Il Focus dell’Istituto Bruno Leoni si propone di esaminare, uno per uno, i maggiori “complottismi” sorti nel dibattito intorno al TTIP, in quanto qualsiasi valutazione di merito non può prescindere, in maniera preliminare e pregiudiziale, da un deciso cambio di passo nel metodo di analisi dei suoi “detrattori”, e ciò proprio in virtù della grande importanza dell’accordo in questione.