Sempre giovane, sempre vetero-sinistrese. Non è invecchiato d’un giorno. E’ lo studente universitario. Quello che durante le guerre e le tragedie sa come tenerci allegri. Lui che a Harvard, riunito in 34 associazioni studentesche, gli scatta pronto il tic terzomondista: “Tutta colpa del regime israeliano!”; sempre lui che dalla “Kurva Manzoni Antifa”, collettivo dello storico Liceo milanese, su Instagram scrive all’incirca “Bruci Tel Aviv” (con tutti i filistei: mai parafrasi fu più azzeccata); lui che a Napoli, fuori da Palazzo Giusso, sede dell’Università L’Orientale, parafrasa invece Bertolt Brecht: “Tutti a dire della rabbia del fiume in piena (Hamas) e nessuno degli argini che lo costringono (Israele)”.
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