La domanda a cui Giorgia Meloni dovrebbe rispondere non è se e quante risorse del Pnrr utilizzare, ma con quali obiettivi e per cambiare cosa. E’ molto positivo che, in queste ultime settimane, si sia aperta una discussione sui contenuti del Piano. Da un lato c’è chi, come Francesco Giavazzi, ritiene che il governo debba sforzarsi di rispettare tutti gli impegni per portare a casa l’intero finanziamento (circa 190 miliardi di euro) e stimolare in tal modo la crescita. Dall’altro, Tito Boeri e Roberto Perotti hanno argomentato che l’occasione andrebbe colta per rivedere criticamente la “lista della spesa”, concentrandosi sulle opere più utili e scartando quelle che sono il frutto di un mero esercizio di svuotamento dei cassetti ministeriali.
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