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A cura di / Filippo Cavazzoni , Angelo Miglietta
Come sarà possibile aiutare il settore culturale a ritrovare slancio?
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A cura di / Filippo Cavazzoni
Le fondazioni, per l’attività che svolgono, hanno bisogno di una struttura molto elastica della forza lavoro
Il Giornale
13-09-2017 / Filippo Cavazzoni
Le pellicole finanziate dal Ministero sono ormai un genere a parte. Ripetitivo e molto pretenzioso
Il Giornale
23-11-2016 / Filippo Cavazzoni
La produzione artistica, quando vive dei propri guadagni, è più libera e efficiente. E non si fa imbrigliare dalla politica
Il Giornale
19-11-2014 / Filippo Cavazzoni
La Scala ha l'organico più numeroso e gli stipendi più elevati, ma non brilla per numero di giorni lavorati
Il Giornale
06-10-2014 / Filippo Cavazzoni
Per la prima volta nel nostro paese avviata l'«esternalizzazione» del coro e dell'orchestra
Il Giornale
05-05-2014 / Filippo Cavazzoni
Tralasciando le considerazioni di carattere «estetico», il giudizio sul cinepanettone non può allora che essere positivo
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A cura di / Filippo Cavazzoni , Massimiliano Trovato
Le quote di programmazione ed investimento alle emittenti televisive per sostenere la cinematografia nazionale ledono la libertà delle emittenti di decidere il proprio palinsesto e di determinare i propri investimenti. Per tali motivi andrebbero abolite.
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A cura di / Filippo Cavazzoni
Per migliorare la gestione del nostro patrimonio museale pubblico occorre ripensarne le modalità organizzative, passando a forme gestionali autonome e che prevedano l’ingresso di nuovi soggetti privati nella conduzione dei musei stessi.
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A cura di / Filippo Cavazzoni , Maurizio Carmignani, , Nina Però
Cosa si nasconde nei depositi dei musei statali? Un ricco patrimonio di opere per niente valorizzato, oppure uno sparuto gruppo di beni artistici poco pregiato e numericamente poco consistente?
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A cura di / Filippo Cavazzoni , Carlo Stagnaro
Il decreto che finanzia la cultura con un aumento di 1-2 centesimi delle accise sui carburanti è distorsiva e dannosa dal lato delle entrate, inefficiente dal lato delle uscite.
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A cura di / Filippo Cavazzoni
Negli ultimi anni le numerose nomine di commissari straordinari hanno evidenziato le lacune della pubblica amministrazione nella gestione dei beni culturali: una gestione oculata dei beni culturali si può ottenere con più coinvolgimento dei privati.
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A cura di / Filippo Cavazzoni
Le rivendicazioni sostenute attraverso lo sciopero del mondo dello spettacolo e della cultura sono tutte discutibili, tranne una: il rinnovo delle agevolazioni fiscali rappresenta la strada da seguire per immaginare un sostegno alla cinematografia
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A cura di / Filippo Cavazzoni
La riforma degli enti lirici voluta dal governo è indispensabile per arginare una situazione che rimane irrisolta. A dispetto dei contributi pubblici alle fondazioni lirico-sinfoniche, negli ultimi anni solo la metà ha chiuso il bilancio in pareggio
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A cura di / Filippo Cavazzoni , Giuseppe Pennisi
Occorre uscire da una logica assistenzialista per quanto riguarda il mondo dello spettacolo dal vivo e della musica “colta”. Lo strumento del finanziamento diretto può non rappresentare la forma migliore per aiutare i soggetti che operano nel comparto, come dimostra l’esempio dell’Orchestra sinfonica di Roma, forse l’unica orchestra sinfonica italiana interamente privata.
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A cura di / Filippo Cavazzoni
Il FUS non è lo strumento giusto per sostenere il settore e come una riduzione dei finanziamenti diretti erogati dallo Stato non è da considerarsi in maniera negativa.
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A cura di / Filippo Cavazzoni
Anche il settore dei beni culturali avrebbe bisogno di essere gestito con logica imprenditoriale. È evidente che ormai sono cambiate le logiche riguardanti la funzione di un’istituzione culturale.
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A cura di / Filippo Cavazzoni
Molti dei luoghi comuni riguardanti l’università italiana (a partire dalla supposta carenza di fondi) sono contestabili. Più difficile, invece, sarebbe negare l’urgenza di cercare soluzioni privatistiche ai problemi del mondo accademico.
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A cura di / Filippo Cavazzoni
Il dibattito sulla spesa per cinema, teatro e musei manifesta la fragilità in Italia della cultura del mercato, dove molti pensano che i soldi pubblici scendano come manna dal cielo ed ignorano gli effetti disincentivanti di ogni forma di aiuto pubblico.
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A cura di / Filippo Cavazzoni
I dati comunicati dall’Anica attestano che il cinema italiano nel 2007 ha registrato ottimi risultati. Tali risultati positivi fanno pensare che la grande riforma di sistema richiesta sia completamente inutile, così come sarebbero inutili tasse di scopo.
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A cura di / Filippo Cavazzoni
La finanziaria è davvero imprescindibile? Indagando le dimensioni delle procedure di bilancio in altri Paesi, confrontabili con l’Italia, se ne deduce che la finanziaria è un’anomalia italiana che non produce benefici per i conti dello Stato.
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A cura di / Filippo Cavazzoni
Anche la Finanziaria di quest’anno purtroppo conferma la tendenza italiana a politicizzare la cultura ed il cinema.
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A cura di / Filippo Cavazzoni
Il meccanismo del tax shelter è migliore della tassa di scopo perché contempla l’idea di un cinema che deve sostenersi da solo, escludendo che il settore possa continuare a vivere in forme assistenziali.