Il diritto di proprietà è, nel nostro sistema giuridico, figlio di un dio minore. Tra gli esempi più emblematici di ciò ci sono, tradizionalmente, le procedure espropriative realizzate al di fuori delle ipotesi legali e solo successivamente sanate
Il diritto di proprietà è, nel nostro sistema giuridico, figlio di un dio minore. Tra gli esempi più emblematici di ciò ci sono, tradizionalmente, le procedure espropriative realizzate al di fuori delle ipotesi legali e solo successivamente sanate.
Questa ricerca illustra in ottica comparata i profili delle procedure espropriative di maggior attrito rispetto alla tutela del diritto di proprietà, dal calcolo dell’indennizzo fino, appunto, alle occupazioni illegittime. Tali profili lasciano il privato in una posizione irragionevolmente subordinata ad un potere pubblico totalmente libero di delineare, di volta in volta, i contorni di una funzione sociale che, paradossalmente se si pensa agli scopi cui è preordinata, viene distorta nel contenuto che la caratterizza fino al punto di legittimare la totale lesione della posizione del proprietario.