A dieci anni dalla privatizzazione, il sistema autostradale appare ancora in bilico tra Stato e mercato. I privati svolgono un ruolo importante, ma non ancora sufficiente per garantire un’adeguata risposta alla domanda di mobilità.
Anziché limitarsi a disporre un quadro regolatorio stabile e a monitorarne il rispetto, lo Stato sempre pianifica, spesso finanzia, talvolta gestisce. Le scelte sulle priorità infrastrutturali rimangono saldamente in mano pubblica, così come buona parte dell’onere finanziario per la loro realizzazione e, in qualche caso, anche per il loro esercizio. I privati svolgono un ruolo importante, ma non ancora sufficiente per garantire un’adeguata risposta alla domanda di mobilità. A tenere lontani investitori e nuovi operatori sono i timori diffusi da un contesto normativo in continua evoluzione che ha dato prova di non considerare nel modo più appropriato i diritti acquisiti dai concessionari. Come testimoniato dall’esperienza di altri paesi – in particolare il Cile, la Spagna e la Francia, col cui contesto il nostro viene confrontato – lo sviluppo autostradale passa solo attraverso il consolidamento di un set di regole certe e chiare.
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Indice del volume:
Introduzione
di Carlo Stagnaro
Capitolo 1
Infrastrutture: privato è meglio
di Francesco Ramella
Capitolo 2
Certezza del diritto e stabilità regolatoria: il caso delle infrastrutture
di Luigi Ceffalo
Capitolo 3
L’attività regolatoria: come aiutare lo sviluppo del sistema autostradale
di Andrea Giuricin
Carlo Stagnaro (1977) è direttore ricerche e studi dell'Istituto Bruno Leoni. Precedentemente è stato direttore dell'Osservatorio sull'economia digitale. Laureatosi in Ingegneria per l'ambiente e il territorio presso l'Università di Genova, ha conseguito un dottorato di ricerca in Economia, mercati, istituzioni presso IMT Alti Studi - Lucca.
Ha ricoperto vari incarichi presso il Ministero dello Sviluppo Economico durante i governi Renzi e Gentiloni, tra cui quello di capo della segreteria tecnica del ministro Guidi. Si è occupato, in questa veste, della legge annuale per la concorrenza e del decreto “taglia bollette”.
Precedentemente è stato direttore ricerche e studi dell'Istituto Bruno Leoni. Dal 2007 cura il rapporto annuale Indice delle liberalizzazioni.
I suoi interessi sono nel campo dell'economia dell'energia e dell'economia dei servizi pubblici, temi sui quali ha pubblicato articoli sia su riviste specializzate che sulla stampa generalista, oltre ad aver curato diversi libri.
Fa parte della redazione delle riviste Energia e Aspenia. È socio dell'Associazione Italiana degli Economisti dell'Energia e della Società Italiana di Fisica.
Per l'Institute of Economic Affairs è autore dei saggi Power Cut? (2015) e Carbon Conundrum: How to Save Climate Change Policy from Government Failure (2022, con Philip Booth).
Per IBL Libri ha curato il volume collettaneo Cosa succede se usciamo dall'euro? (2018).
Con Alberto Saravalle ha scritto Contro il sovranismo economico (2020) e Molte riforme per nulla. Una controstoria economica della seconda repubblica (2022).
È sposato con Silvana e ha due figli, Andrea Giovanni e Anna Rosa.
Puoi contattarlo scrivendo a: carlo.stagnaro@brunoleoni.org
Francesco Ramella si laurea a pieni voti in ingegneria meccanica e dei trasporti al Politecnico di Torino nel 1996, per conseguire nel 2001 il titolo di Dottore di Ricerca presso lo stesso Politecnico discutendo una tesi attinente le politiche di regolazione del trasporto pubblico.
Ha svolto attività professionale nel settore della pianificazione e della regolazione dei trasporti. Si è occupato di analisi costi/benefici di infrastrutture stradali e ferroviarie e di impatto ambientale dei sistemi di trasporto, analizzando le prospettive di evoluzione nel lungo periodo con riguardo alle politiche di riequilibrio modale ed al ruolo dell’innovazione tecnologica.
A partire dal 2001, ha collaborato con vari quotidiani nazionali ed è attualmente commentatore per “Repubblica A&F” e “Tempi.it”.
Dal 2007 è fellow dell’Istituto Bruno Leoni e dal 2017 di IREF. Ha svolto attività di docenza presso il Politecnico di Torino dal 2007 al 2012; dal 2013 è docente di “Trasporti” presso l’Università degli studi di Torino. Dal 2016 al 2018 è stato consulente della Struttura Tecnica di Missione, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dal 2018 al 2019 ha fatto parte del Gruppo di lavoro per l’analisi costi benefici delle “Grandi opere” presso lo stesso Ministero. Dal 2019 è Direttore esecutivo di Bridges Research.
È autore di alcune pubblicazioni scientifiche in materia di trasporti. È co-autore di alcune monografie sulla politica dei trasporti pubblicate presso IBL Libri nel 2011 e nel 2015, Egea nel 2018 e Paper First nel 2021.
Luigi Ceffalo (Genova, 1985) si è laureato in Scienze Giuridiche presso l'Università degli Studi di Genova con una tesi in Diritto della Navigazione dedicata ai "Profili contrattuali e di diritto portuale del rimorchio-manovra" e successivamente si è specializzato in Giurisprudenza presso la medesima università con una tesi in Diritto Amministrativo Europeo relativa a "L'accesso al mercato dei servizi pubblici locali".
Attualmente è dottorando presso il Centro Italiano di Eccellenza Logistica Integrata (C.I.E.L.I.). Collabora con uno studio legale specializzato nel diritto amministrativo, presso il quale ha svolto la pratica forense. I suoi interessi riguardano soprattutto il Diritto Pubblico dell'Economia e la Dottrina Sociale della Chiesa.
Per l'IBL si occupa di questioni giuridico-amministrative legate ai processi di liberalizzazione, in particolare dell'ordinamento portuale, delle infrastrutture autostradali e delle local utilities.
Andrea Giuricin (1982) ha conseguito la laurea specialistica con lode in Economia presso l’Universita` di Milano Bicocca con una tesi sull’evoluzione del mercato del trasporto aereo europeo dopo la liberalizzazione. Ha conseguito un dottorato presso lo IAPR (joint venture tra Politecnico di Milano, Universita` di Pavia, Universita` di Milano e Universita` Milano Cattolica) con una tesi sul settore aeroportuale lombardo. Sul settore aereo e` autore di diverse pubblicazioni e del libro Alitalia, la privatizzazione infinita (IBL Libri, 2009).
Ha un incarico come docente presso l’Universita` di Milano Bicocca per i corsi di Economia dei trasporti ed e` visiting professor presso la China Academy Railway Science, la piu` grande accademia delle scienze ferroviarie al mondo.
Inoltre insegna come Adjunct Professor di Marketing Management per Purdue University, University of Southern California, University of Minnesota e Michigan State University.
Per l’Istituto Bruno Leoni, dove e` research fellow, segue principalmente le tematiche della liberalizzazione delle utilities, con particolare riferimento alle differenti modalita` di trasporto.
Nel 2009 ha creato l’ufficio studi per Italo – Nuovi trasporto Viaggiatori, lavorando direttamente con l’amministratore delegato dell’azienda.
Ha collaborato con agenzie mondiali delle Nazioni Unite ed e` anche consulente per la Banca Mondiale.
Collabora e lavora come esperto dei trasporti con le diverse Autorita` dei Trasporti e della Concorrenza in Spagna, Malesia, Sud Africa, Italia, Francia e altri paesi.
Keynote speaker nelle maggiori conferenze a livello mondiale nel settore ferroviario, aereo e delle telecomunicazioni (Stati Uniti, Sud Africa, Istanbul, Olanda, Spagna, Thailandia, Hong Kong, etc).
Nel settore aereo ha lavorato con le maggiori compagnie europee e mondiali.
Nel settore del digital media e delle telecomunicazioni i suoi studi sono stati presentati a livello globale, incluso il Sud America.
Ha tenuto guest lecture per l’Unione Internazionale delle ferrovie di Teheran e Madrid, all’ITEJ a Tokyo, presso la University of Northampton, l’European University Institute, l’IBMEC University in Belo Horizonte, la HCMC University of Transport, Vietnam, Kasetsart University e Bangkok University College International a Bangkok.
Ha pubblicato diversi libri e analisi citate sui maggiori media internazionali (Xinhua, Wall Street Journal, BBC, FT, Bloomberg, Reuters, The Economist, Le Monde, O Globo). Scrive editoriali per Panorama, Il Foglio, il Diario Economico (Portogallo), El Pais, El Economista (Spagna) e altre riviste e quotidiani nazionali ed internazionali..